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RICONOSCIMENTI



CRITICHE E COMMENTI DEI SOCI DEL CINECLUB


Situazione completamente opposta, invece per un'altro Autore: mentre la giuria del concorso non aveva apprezzato nessuno dei suoi film, il pubblico, invece ha votato in modo tale da classificarli tutti nelle prime posizioni. Complimenti allora a
Giuseppe Leto che ha ottenuto ottimi risultati.
Roberto Antoniolli


Apprezzato il Video di Giuseppe Leto dal titolo:
L'ACQUA VITA E MORTE, un insieme di immagini scelte con capacità e cura, ben incastrate nel ritmo della colonna musicale che si susseguono, coinvolgendo l'attenzione del pubblico per la loro spettacolarità.
Anche se il tema non concede variazioni, la durata e la cadenza ritmica delle scene che ben si amalgamano ai toni della musica di sottofondo, tengono sempre vivo l'interesse. Un crescendo che si insinua nella maestosa potenza di enormi onde, per dissolversi in una musica bucolica che segue le acque cristalline di un torrentello di montagna da a questo corto una piacevole emozione
Tino Dell'Erba



Solo due dei dieci corti proiettati in questa serata, hanno avuto elogio unanime, ma uno solo è risultato il migliore: LOOPING di Giuseppe Leto.
Anche gli altri otto, a mio avviso nel loro piccolo hanno il loro sopracitato biglietto da visita con la personale impronta: chi più debole, chi più timida, chi più fantasiosa.
Carla Manfredin



L’ultimo video presentato da
Pino Leto e intitolato “Settimo segno e
movimento”, con magistrale padronanza
del movimento di macchina, ci porta
insieme ai protagonisti alla scoperta sorprendente
della città di Settimo. Incominciano
alla stazione, sulle note del
tango, i passi di danza che ci conducono,
assieme ai due ballerini, in aree abbandonate
e in disuso di vecchie fabbriche e
antichi opifici, dove si riconoscono vecchi
macchinari tra alcune immagini di
repertorio, muri di vecchi mattoni con
graffiti e scritte clandestine. Il tango poi
si intrufola nelle vie della storica cittadina
passando da un vicolo all'altro, da un
angolo ad uno slargo, soffermandosi poi
su un nostalgico papillon sulla soglia di
un bar stile retrò. Video di pregio, conferma
le qualità del regista, anche se a
mio avviso si dilunga troppo rendendo
necessari quattro brani musicali che mal
si collegano tra loro e manca, nell'esecuzione
dei ballerini, la carica e la vera
passione che caratterizza il "Tango"; al
contrario, l'abbigliamento non consono
mi è sorprendentemente piaciuto e ne ho
ricavato un senso di accogliente naturalezza.
Giorgio Zavattero

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