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RICONOSCIMENTI

Davvero padrone del movimento di
macchina Pino Leto, nel video intitolato
Costa Amalfitana, tende ad abusarne
rendendo troppo frammentato il reportage.
La musica commenta molto bene le
immagini ed è quasi sempre ben sincronizzata.
Si nota uno stacco troppo brusco
sul violinista che interpreta un brano
diverso da quello del sottofondo. Notevolmente
bella la fotografia, la scelta
delle immagini ed il montaggio effettuato
con maestria.
Nell'ultima parte del video la visita alla
Reggia di Caserta. Le immagini danzano
a ritmo di valzer nelle sale della Reggia
Vanvitelliana, tra affreschi, arazzi, pareti
rivestite di seta preziosa, mobili e specchi.
Se la telecamera si fosse soffermata
di più sulle inquadrature, oltre che ammirare
i virtuosismi di macchina, si sarebbe
meglio apprezzata la visita alla
Reggia
Giorgio Zavattero

CINEMA FEDIC - Valdarno Premio Marzocco Aprile 2005
LOOPING di: Giuseppe LETO
Ermetismo che passione. Una donna, di notte, seguita furtivamente da un uomo, si rifugia in un castello, è raggiunta da quello, fanno l'amore, ripercorre il cammino che l'ha portata fin lì, forse è condannata a ripetere lo stesso cammino e le stesse esperienze.
Belle immagini, non c'è che dire, Ermanno Comuzio

LOOPING di: Giuseppe LETO
Un pedinamento notturno; un gioco di sguardi rubati, una complicità neanche troppo celata tra preda e cacciatore: l'ingresso in un castello, un incontro di corpi; un risveglio nel cuore della notte, un pedinamento notturno e così via.
Una storia che si sviluppa come un rondò musicale, come una sequenza ciclica che potrebbe terminare alla prima chiusura del cerchio oppure durare all'infinito.
Una storia che finisce dove era iniziata. Lasciando aperta ogni interpretazione tra sogno e realtà ? Rimane comunque impressa l'intrigante fotografia notturna che l'accompagna e l'immagine di una donna che cerca invano nello specchio di un'altra se stessa.
Serena Ricci

Pino Leto ha presentato OLANDA 2006, dutrata 15 min.
L'Olanda è sempre stata sinonimo di tranquillità, rilassamento e ecologia.
Immagini di biciclette, mulini a vento (con ingranaggi di legno), generatori eolici,tulipani, la grande diga, anatre con piccolini ci rendono sereni, specie se ripresi con la maestria che ha Leto con la MdP:
Le immagini sono ferme quando riprende il mercato dei fiori, festa del compleanno della Regina, la macchina che costruisce gli zoccoli e la gente del posto. Le ragazze in vetrina poi hanno dato il tocco finale.
.Aldo Genova

TROPPO TARDI
L'idea scaturita dalla fantasia di Giuseppe Leto, è stata sviluppata nel corto intitolato
TROPPO TARDI con competenza, le riprese sono state eseguite con una buona padronanza della tecnica, la storia semplice svela solo alla fine il motivo dello scippo, ovvero poter comprare dei medicinali per il parente in fin di vita.
Convincente l'interpretazione degli attori, che si identificano nei personaggi, anche se lo scippo lascia la donna esitante per un momento troppo a lungo, un piccolo neo che avrebbe potuto essere corretto nella fase di montaggio.
GIORGIO ZAVATTERO

TROPPO TARDI
PREMIAZIONE PRIMO CLASSIFICATO SEZ. FICTION DICEMBRE 2007


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